Che bello innaffiare il giardino
per dar coraggio al verde!

Bertold Brecht


mercoledì 1 gennaio 2014

La voce come carezza

Ho un gatto con un problema retinico congenito. Non vede. Per il nostro primo anno di convivenza, ogni volta che mi avvicinavo e cercavo di toccarlo, sentendo lo spostamento d'aria dovuto alla mia mano, allungava le zampe e tirava fuori gli artigli, come a difendersi da un nemico. Non lo potevo accarezzare.
Ho iniziato a chiamarlo da lontano, a parlargli mentre mi avvicinavo, per fargli sentire la mia presenza.
Ora lo accarezzo con la voce. Mi metto a fianco, senza toccarlo gli parlo, modulo, scurisco  o schiarisco il suono. Lui reagisce come un gatto normale risponde alle carezze. Si rotola sul dorso, si stira, si accartoccia e si allunga. Dimostra il medesimo comportamento che suo fratello, con occhi normali, mette in atto quando lo coccolo "manualmente". Addirittura si struscia contro la superficie su cui è appoggiato, come contro una mano, e danza con la mia voce.

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